Serie D Giorne I

XXVII giornata

Siracusa, 15/5/2005 ore 15.00

Siracusa - Cosenza

Prossimo Turno: Il Siracusa

Ultimo atto della stagione regolare per il Cosenza Calcio e speriamo che sia anche l’ultimo dell’intera stagione senza dover disputare i play-out. Per far ciò al Cosenza necessitano senza dubbio i tre punti, ossia l’intera posta in palio perché con un solo punto, in caso di pareggio, si dovrebbero fare i conti con i risultati delle avversarie; ovviamente la sconfitta condannerebbe i cosentini ai play out certi. Si è arrivati a questa situazione estrema dopo la sconfitta interna subita dalla Pagenese domenica scorsa, una sconfitta che al di là del fatto che possa essere stata meritata o meno, comunque lascia strascichi di classifica per la concomitante vittoria del Pomigliano impegnato con il Cosenza FC, certo che i vicini di casa ce l’avranno messa tutta per superare i campani senza però riuscirvi, ahimè, sarà stato un problema di “motivazioni”, fatto sta che una delle poche vittorie dei vicini di casa nel girone di ritorno è stata proprio contro il Cosenza, ma a quel tempo si che ce n’erano di “motivazioni”.
Comunque il Cosenza con la Paganese non h totalmente demeritato, se si considerano, oltre al rigore sbagliato, le infinite occasioni da rete divorate da Nuzzaci ed El Aoudi, quest’ultimo in particolare, e grazie anche alle belle parate dell’estremo ospite Cosimo, uscito con un grave infortunio che lo costringerà a vedere i play off dalla tribuna; la Paganese, rigore a parte, non è circolata spesso dalle parti di Panico, anzi potremmo dire che quasi mai ha impegnato l’estremo rossoblù. Se poi ci aggiungete un arbitraggio ai limiti della provocazione, con un gol annullato da un assistente ecco che il quadretto è bello e incorniciato. Ma tant’è che ci troviamo a dover andare ad espugnare il “De Simone”. Il Siracusa ha ormai chiuso con il suo obiettivo secondario, quello di raggiungere i play off, visto che quello primario di vincere il campionato è sfumato probabilmente nel girone di andata quando la dirigenza si è presa il lusso di mettere fuori squadra un giocatore come Giovanni Pisano. I cinque punti di vantaggio su Vibonese e Rosarnese la mettono al sicuro da possibili insidie provenienti dal basso così come i dodici punti di distacco dalla Paganese hanno cancellato le velleità di giocare con il fattore campo dalla sua parte; l’unica motivazione potrebbe essere quella di arrivare quint’ultimi per evitare il Sapri, ma troverebbero comunque la Paganese, e fra le due non saprei chi è peggio, almeno a livello di tifoseria sarebbe meglio incrociare il Sapri. Personalmente rimango dell’idea che il Siracusa può essere la seconda squadra, dopo il Modica, a salire in C2 perché ha il miglior organico fra le quattro dei play off, un assetto societario ottimo, un buon allenatore ed un pubblico ormai affamato di calcio che conta e che vuole uscire una volta per tutte dalla melma in cui si è trovata per tutti questi anni; non vorrei fare dietrologia, ma ad inizio campionato, nella presentazione del torneo, scrissi che le formazioni che si sarebbero giocate la promozione sarebbero state Siracusa, Paganese, Modica e Casertana: a parte quest’ultima, sparita per altre vicende, devo riconoscere di essere stato un buon profeta e ribadisco che proprio il Siracusa ha le carte in regola per vincere questi play off.
Spero che quasta sia l’ultima presentazione delle avversarie del Cosenza, significherebbe il raggiungimento della salvezza senza passare dai play out, comunque ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito in questo lungo excursus sulle squadre del girone più meridionale di serie D, dando a tutti appuntamento al prossimo anno.

RICCARDO TUCCI